La forza lavoro europea invecchia: con l’innalzamento dell’età pensionabile in molti Stati membri, molti lavoratori dovranno probabilmente rimanere attivi più a lungo. Ciò significa altresì che sempre più lavoratori si ammaleranno, pertanto sarà importante adottare politiche volte ad assicurare un buon rientro al lavoro per garantire la sostenibilità dei luoghi di lavoro.
Il rientro al lavoro dopo un periodo di malattia medio-lungo termine è un processo complesso. Implica il rispetto di una serie di fasi e l’azione combinata di diversi professionisti, non necessariamente abituati a collaborare. Il luogo di lavoro dovrebbe essere al centro dei sistemi di rientro al lavoro. Pertanto, l’EU-OSHA ha commissionato lo svolgimento di attività di ricerca in materia di politiche e sistemi per la riabilitazione e il rientro al lavoro, che riuniscono le buone pratiche applicate in tutta Europa.
Ogni anno in Europa viene diagnosticato il cancro a circa 1,6 milioni di persone in età lavorativa. Tuttavia, la ricerca presentata in occasione di un seminario dell’EU-OSHA sui tumori professionali ha evidenziato che, nonostante la presenza di misure rivolte ai disturbi muscolo-scheletrici e ai problemi di salute legati allo stress, vi sono molte meno misure per la reintegrazione e il rientro al lavoro dei lavoratori affetti da tumori, compresi i tumori professionali.
Un numero crescente di persone sopravvissute al cancro rientra al lavoro. È importante facilitare la loro riabilitazione, sia per promuovere il benessere di questo gruppo vulnerabile sia per ridurre le relative ripercussioni da un punto di vista sociale ed economico. L’EU-OSHA ha analizzato la questione e pubblicato rassegne in materia di riabilitazione e rientro al lavoro dopo il cancro, nonché raccomandazioni rivolte alle imprese.
Riabilitazione e ripresa del lavoro dopo il cancro: panoramica della letteratura pubblicata
9 studi di casi in materia di riabilitazione/programmi di rientro al lavoro